Il botto l’ha fatto ancora una volta Federica Pellegrini, che pur sotto carico ha stampato in scioltezza (la contraddizione è voluta) un bellissimo 53″18 nei 100 stile, che vale un record italiano con cui sale al 13° posto del ranking mondiale all-time (8° se si considerano i soli crono in tessuto), e ha dichiarato che potrebbe decidere di correrli anche a Rio. Un fatto eclatante è che la supervelocista Ranomi Kromowidjodjo ha vinto la gara davanti a Federica per soli quattro centesimi. Un altro fatto notevole è che Federica ha nuotato la vasca di ritorno quasi come il primo cinquanta: 25”90-27”20. Da paura!

Che poi è vero che questa fase della stagione è la più difficile, come ha dichiarato l’inglese Barrett ai microfoni di Corsia4, ma c’è chi sembra quasi non fare differenza tra i periodi di carico e di scarico. La finale dei 100 stile libero doveva servire anche per decidere chi sarebbe stata la probabile quarta staffettista all’Olimpiade. La gara dovrebbe essersela aggiudicata Aglaia Pezzato, oggi col suo 55″19 migliore di tre centesimi rispetto al tempo di Laura Letrari, ma in stagione capace di scendere a 55″03 all’Assoluto di aprile.

Le emozioni più belle sono quelle inaspettate e questa frase l’abbiamo pensata in tanti dopo la finale della 4×200 stile agli europei di Londra. Ebbene. Dobbiamo ripeterci anche in questa occasione, in riferimento alla riscossa dei duecentisti. Non solo il solito Gabriele Detti ha nuovamente messo in riga tutti con un ottimo 1’46″78″, ma anche Marco Belotti ha fatto una prestazione sontuosa, scendendo sotto l’1’48 e piazzandosi terzo dietro a Kozma in 1’47″81, tempo che gli vale il pass per la staffetta olimpica. A quindici centesimi da Belotti è arrivato Di Giorgio e anche Maglia e Lestingi sono stati sotto l’1’49”. La gara è stata bella anche per la progressione finale di Detti. L’impressione visiva è che abbia accelerato nell’ultimo cinquanta.

Per la serie “continueremo a sentirne parlare” una menzione d’onore la merita il non ancora diciassettenne Martinenghi, che ha conquistato il record mondiale juniores dei 50 rana con 27″42, migliorando in finale di sei centesimi il tempo del mattino, che era già record. Ovviamente è suo anche il record italiano (anche per la categoria cadetti)… ma non quello europeo.
Questo perché ha stabilito il primato mondiale Junior, avendo fatto meglio del tempo standard fissato dalla FINA (ovvero il 27.74 dello sloveno Peter John Stevens), ma non quello europeo perché la LEN (che li riconosce da gennaio 2016) ha fissato 27.16 come tempo da battere per potersi dire primatisti continentali junior nei 50 rana.
Detto ciò, sottolineiamo anche che in finale l’azzurro è arrivato terzo, dietro a van der Burgh (27″28) e Titenis (27″34). Quarto Toniato con 27″56.
A proposito di record giovanili, Tania Quaglieri ha realizzato in finale B il record italiano Juniores e Cadette nei 100 dorso con il tempo di 1’01″24. La finale A ha visto prevalere la canadese Kylie Mass davanti alla Listopadova e all’azzurra Zofkova che però ha mancato il tempo limite C previsto per la qualificazione alle staffette: 1’00″70 (era richiesto 1’00’’25).

Passiamo velocemente in rassegna le altre finali in programma.

Uno dei boati della giornata da parte del pubblico romano ha accolto il successo nei 100 farfalla donne da parte di Ilaria Bianchi. 58″36 il suo tempo finale. Seconda la Oleksiak, terza la Szilagy.

Parigi 2024, vademecum per il tifoso

Siamo alle porte della più bella ed importante manifestazione sportiva: i Giochi Olimpici. Gli atleti si preparano per anni ed anni affrontando non solo durissimi allenamenti ma anche situazioni complicate: malattie, infortuni e\o prestazioni sotto le aspettative....

Fatti di nuoto Weekly: previsioni Olimpiche volume 2, uomini

Sabato inizia la settimana santa del nuoto Olimpico e la tensione è ormai alle stelle. Mancavano solo i pronostici maschili, eccovi serviti. Con Fatti di nuoto weekly ci si risente a Giochi fatti. Se vi siete persi la "puntata precedente": Volume 1: donne.50 stile...

Parigi 2024 | le gare degli Azzurri alle Olimpiadi

-4 al primo "Take your marks" Olimpico del nuoto in vasca, le gare si terranno dal 27 luglio al 4 agosto 2024 presso Paris La Défense Arena. La spedizione azzurra, è composta da 36 atleti - 16 donne e 20 uomini - vediamo a quali gare sono iscritti e il programma del...

Il Nuoto alle Olimpiadi: le specialità perdute

Le Olimpiadi sono un evento globale atteso e seguito in tutto il mondo, al quale partecipano perlopiù atleti professionisti che vivono dello sport da loro praticato e ne ricevono spesso fama e notorietà. In origine, tuttavia, gli sportivi olimpici non erano dei...

Il Nuoto alle Olimpiadi di Parigi 2024: le staffette

La prima staffetta del programma Olimpico del nuoto si disputò nel 1904 a St Louis e fu una 4x50 iarde a stile libero, aperta esclusivamente a quattro club statunitensi, due di New York, uno di Chicago ed uno del Missouri. In realtà, anche la squadra della Germania...

Fatti di nuoto Weekly: previsioni Olimpiche volume 1, donne

Ragazzi, manca una settimana eh. Non si scappa più, Les jeux sont faits. Ecco le previsioni Olimpiche più azzardate che troverete nell’internet. Volume 1: donne.50 stile liberoAnche se il sogno è Sarah Sjöström (e razionalmente avrà dalla sua un programma gare più...

EuroJunior Open Water 2024 | Italia terza nella classifica per Nazioni

Un terzo posto dolceamaro per l'Italia ai Campionati Europei Juniores di nuoto in acque libere che si sono svolti dal 12 al 14 luglio a Vienna nelle acque del Danubio. Gli azzurri conquistano tre medaglie, tutte di bronzo con Mahila Spennato, Chiara Sanzullo e la...

Il Nuoto in acque libere alle Olimpiadi di Parigi 2024: la 10 km

La Swimming Marathon - così viene chiamata la 10 km alle Olimpiadi - è stata introdotta dall’edizione di Pechino 2008, dando finalmente spazio anche al nuoto in acque libere ai Giochi. Nella sua breve storia, ha già un medagliere con tredici nazioni presenti, che...

Parigi 2024 | Gli azzurri del Nuoto Paralimpico

Sono 28 gli atleti selezionati a seguito degli slot guadagnati dall'Italia - 12 femmine e 16 maschi - dal Direttore Tecnico Riccardo Vernole per i prossimi Giochi Paralimpici Estivi di Parigi 2024 che si terranno dal 28 agosto all'8 settembre 2024 presso Paris La...

Fatti di nuoto Weekly: 7 nomi (+1) dagli EuroJunior di Vilnius

L’Italia è stata la Nazione nettamente migliore e più rappresentata a Vilnius, con addirittura tre atleti che andranno alle Olimpiadi e una completezza di squadra quasi unica. Ma la Nazionale di Menchinelli non è stata solo Sara Curtis, Alessandro Ragaini e Carlos...

Nei 200 farfalla maschili, dominati dal solito grandissimo “mi manca solo l’oro olimpico e me lo merito tantissimoCseh (1’54″69), si fa notare Federico Bussolin, quinto con n buon 1’58″07.

Buona prestazione anche per Bonacchi nei 100 dorso: il suo 54″23 gli permette di battere il greco Christou ed era il limite richiesto per le qualificazioni alla staffetta mista, in cui potrebbe essere portato a Rio come riserva di Sabbioni.

La gara dei 400 misti femminili è stata bella da vedersi. La lotta a quattro per i primi posti è stata avvincente e serrata. Alla fine l’ha spuntata Luisa Trombetti, vittoriosa con 4’40″06. Seconda si è piazzata Sara Franceschi con 4’40″39. Terza l’ungherese Gyorgy e quarta Carlotta Toni. Il problema è che il tempo limite per Rio era fissato a 4’38” e che, forse, le ragazze si aspettavano di riuscire stabilmente a ottenere tempi sotto i 4’40”. La Trombetti, seduta tra il pubblico, sembrava abbastanza insoddisfatta.

I 400 misti uomini sono stati vinti da Verraszto in 4’12″21, davanti a Turrini.

Bella gara anche nei 50 rana donne. Il risultato finale, di buon livello, è stato il seguente: prima Meilutyte 30″29, seconda Castiglioni 31″04, terza Johansson 31″09, quarta Carraro 31″11.

Come era successo nei 400 stile, anche negli 800 stile Diletta Carli ha fatto finalmente una bella gara, ma non sufficiente a raggiungere il tempo limite per Rio, che era sette decimi sotto il suo 8’27″26. Per la cronaca ha vinto la favorita ungherese Kapas in 8’22″21. Terza si è piazzata la Caramignoli.

Si può parlare di Gregorio Paltrinieri dedicandogli solo poche righe? Be’. Se non era certamente per lui e per noi la gara della vita e se comunque l’ha stravinta da par suo, non c’è molto altro da aggiungere, se non il tempo: 14’51″62.

Chiudiamo con le dichiarazioni in conferenza stampa di Marco Orsi. Il video integrale si trova sulla pagina Facebook di Corsia 4.

In riferimento alla prestazione sui 50 stile di ieri, Orsi ha detto di avere fatto un buon tempo la mattina, migliore di quello dell’anno scorso, e poi di avere sbagliato la partenza il pomeriggio. Ha detto che non ha mai avuto un momento di scarico, che adesso sta bene e che deve decidere con la Federazione se fare i 100. Ha assicurato che  arriverà a Rio al 100% se sarà convocato e ha la piena fiducia e il sostegno della Federazione. Ha detto infine di avere voglia e bisogno di gareggiare. Non ci resta che aspettare l’eventuale gara di domani e soprattutto le convocazioni  che saranno diramate mercoledì per saperne di più sul futuro suo e su quello della staffetta veloce, in ottica olimpica.

(foto copertina: Fabio Cetti | Corsia4.it)