Per gareggiare al pomeriggio avanti tutta anche nelle batterie. Lo sanno bene azzurri, magiari e britannici che devono fare i conti con la concorrenza interna per i due posti disponibili delle semifinali… tutti tranne i due big.

L’Aquatics Centre di Londra si riempie (si fa per dire) per la terza giornata di batterie dei Campionati Europei. Dopo la scala azzurra di ieri, con l’argento della mista promiscua, lo storico bronzo di un Sabbioni a due facce e i due legni di Codia e Toniato, si torna in acqua alla caccia di qualificazioni per i turni pomeridiani.

I 200 farfalla uomini aprono la giornata, con una coppia magiara al comando: il prudente Cseh che scopre le carte con la rinuncia di ieri alla semi dei 200 misti puntando tutto sui 200 delfino a Rio, si porta dietro il connazionale Kenderesi, con ampio margine di distacco su tutto il plotone. Bene uno spavaldo esordiente Giacomo Carini, che trova la semifinale con un buon 1’57”30: “Felicissimo di essere qui: tempo simile a quello di Riccione passando un secondo più lento, è un buon segno”.

E dopo che Cseh glissa ai microfoni Rai sia sui 200 misti che sul rientro di Michael Phelps, chi c’è sempre, pronta a rimpolpare il portafogli, è Katinka Hosszú, nei 200 misti femminili. Passeggiata di salute e primo tempo scontato, ma il bello era la guerra fratricida fra le azzurre: mentre Sacchi sottolinea l’importanza delle frazioni dorso-rana, Carlotta Toni e Sara Franceschi applicano i saggi consigli e si qualificano alle semifinali con 2’13”01 per la fiorentina (al personal best) e 2’13”34 per la livornese, mentre salutano Cusinato e Trombetti.

Non ha problemi di concorrenza interna Luca Pizzini, unico rappresentante azzurro nei 200 rana maschili. Reattivo al via, tira fuori la sua elegante rana, composta ma senza clamori, che gli regala un 2’12”92 garantendogli la semifinale, mentre per la finale ci vorrà di più: “Non mi sentivo male, gambe un po’ stanche ma è la prima gara ed è normale”. Il pubblico si fa sentire  (soprattutto i bambini delle scuole) quando entrano in acqua i britannici Willis prima e Benson dopo, che nulla possono contro il nuotatore più odiato dagli amanti dell’addominale a tartaruga, Marco Koch. Tre vasche in controllo e l’accelerazione nell’ultima garantiscono al tedesco il primo posto in facilità con 2’11”29.

Budapest 2024, la storia dei Mondiali in vasca corta

La diciassettesima edizione dei Campionati del Mondo in vasca corta è alle porte, la Duna Aréna di Budapest ospiterà la rassegna iridata, per la prima volta in versione "short", dal 10 al 15 dicembre. Ripercorriamo insieme tutte le tappe di questa manifestazione dalla...

Campionati Russi in corta, il Recap delle gare di San Pietroburgo

San Pietroburgo è stata la sede dei Campionati Nazionali Russi, andati in scena dal 21 al 26 di novembre. Tutti i big presenti in acqua, anche se sono poche le prestazioni a livello mondiale di primissimo livello, segnale che forse la “competizione” chiusa al circuito...

Fatti di nuoto Weekly: le 10 Nazionali più attese per Budapest 2024

Siamo entrati nel tunnel Mondiale, quel periodo che ci fa aspettare l’evento con ansia ed aspettative a mille, che ci fa contare i giorni (-19) sul calendario fino all’inizio delle gare. Che poi, puntualmente, in un attimo finiscono. E allora ecco le 10 Nazionali più...

2024 Golden Goggles Award, i premi del nuoto USA

Come ogni anno, USA Swimming ha assegnato i Golden Goggles, ovvero i premi del nuoto statunitense, quest'anno naturalmente "dedicati" al Team Olimpico che ha partecipato ai Giochi di Parigi 2024. La cerimonia di premiazione si è svolta a Indianapolis, Indiana, e sono...

Il Nuoto avrebbe bisogno della Coppa Davis

Freschi delle emozioni della storica seconda Coppa Davis consecutiva vinta - e della Billie Jean King Cup vinta dalle ragazze - ci ritroviamo ad ammirare i talenti tennistici che l’Italia sta finalmente mettendo in mostra dopo decenni di mediocrità e pochissime...

L’Italia del Nuoto per i Mondiali in corta di Budapest 2024

Il direttore tecnico Cesare Butini ha comunicato la composizione della squadra che parteciperà ai Campionati del Mondo in vasca corta, dal 10 al 15 dicembre 2024 a Budapest. Saranno 30 gli atleti azzurri - 12 femmine e 18 maschi - che parteciperanno alla XVII edizione...

Fatti di nuoto Weekly: 5 nomi dagli Assoluti di Riccione

Non i soliti nomi... ok?Elena Capretta Ai 100 farfalla donne manca una vera padrona. Dopo anni di Silvia Di Pietro, che ora ha deciso di preparare solo i 50, di Elena Di Liddo, che sta nuotando le prime gare dopo un’annata in "ripresa", e di Ilaria Bianchi, che è alla...

Assoluti Open 2024 in pillole e i qualificati per il Mondiale di Budapest

Conclusa la tre giorni di gare a Riccione, e in attesa delle convocazioni ufficiali per i Mondiali in corta di Budapest (10/15 dicembre 2024), ripercorriamo gara per gara i momenti salienti degli Assoluti Open 2024 e vediamo la lista di chi ha ottenuto la...

Fatti di nuoto Weekly: cosa aspettarsi dagli Assoluti Open 2024… e da Tete

La prima risposta che mi viene in mente è: niente. Ma…Gli Assoluti in vasca corta dopo le Olimpiadi, all’inizio di un nuovo quadriennio e con gli obiettivi da “circolino rosso” così in là nel tempo, non promettono mai nulla di esaltante. È inutile nascondersi dietro...

Razzetti onora la sua Genova, il Recap del 50° Nico Sapio

​Con il "Nico Sapio" prende il via la stagione in vasca corta del nuoto nostrano. A Genova è andata in scena nel fine settimana l’edizione numero 50 dedicata alla memoria del giornalista deceduto nella tragedia di Brema del 1966. Se rispetto agli anni passati mancano...

È la mattina delle sfide tra “sorelle” e ora tocca alle dorsiste azzurre, a caccia di semifinali e sopratutto di pass olimpico. Nei 100 Carlotta Zofkova (1’00”88) “un po’ lenta al passaggio, devo migliorare assolutamente” e Elena Gemo (1’01”44) volano in semifinale beffando una sfortunata Panziera, esclusa per la regola delle due, solo di un centesimo più lenta della Gemo. La danese Nielsen vola con il record dei campionati di 59”26, le risponde di rabbia la Hosszú con 59”38 (mentre la grafica Len fatica ad aggiornarsi rapidamente).

Si scambiano le posizioni di ieri nei 50 dorso maschili con Tarasevič che tocca avanti a Lacourt: unici sotto i 25 secondi, mentre nel gruppo c’è anche Simone Sabbioni che accusa un po’ le fatiche del giorno prima, chiudendo decimo in 25”45. “Stamattina ho risentito di non aver nuotato ieri sera, ma va bene così” dice Simone che poi scherza su genitori e fratelli ai microfoni di Elisabetta Caporale.

Si chiude con le mezzofondiste: 800 stile libero femminile che vedono entrare in finale sia Simona Quadarella, che però non brilla e si infila fra le otto con l’ultimo tempo disponibile (8’37’’25) mentre fa meglio Diletta Carli  toccando con il terzo crono assoluto di 8’30’’41 dopo una bella progressione e il testa a testa con la vicina di “nome” e di corsia Carlin. Il livello non è altissimo, guida Boglárka Kapás con 8’27’’75.

Bilancio positivo in vista del pomeriggio, che sarà centrato sui 1500 dei gemelli di vasca Paltrinieri e Detti, in acqua alle 19.00 ora italiana. Ma occhio anche a D’Arrigo nella finale dei 200 a caccia del tempo limite e chissà se qualcosa d’altro, Martina Carraro nei 100 rana, Silvia Di Pietro nei 100 stile e Federico Turrini nei 200 misti. Forza azzurri!!!

Foto copertina Deepbluemedia

Campionato Europeo vasca lunga 2016 – Londra 16-22 maggio

Segui e commenta l’evento sul Forum di Corsia 4