Tornare con i piedi per terra dopo il pomeriggio da sogno di ieri è l’imperativo dei ragazzi impegnati in acqua questa mattina nella “pancia della balena” com’è ormai ribattezzato l’Aquatics Centre dal duo MecaSacchi.

Non rispondono alla chiamata le azzurre dei 200 rana: tutte faticano, Scarcella è la più veloce (2’28”67) ma sperava di fare meglio; Fangio (2’30”08) è dentro le 16, perché c’è una britannica di troppo e “non sa come mai è andata così”; Fissneider (2’30”65) chiude solo ventesima, anche lei senza spiegarsi il perché e puntando tutto su un pomeriggio che non ci sarà. Cercano tutte una scusa: occhio perché oggi passerete sotto il rigido giudizio delle pagelle del Fogliani! Guida la giovane coppia britannica RenshawTutton con la Pedersen alle costole.

Tocca agli uomini-jet dei 100 stile libero, con dieci prestazioni sotto il muro dei 49 secondi. Gli azzurri non ci sono abituati (agli Assoluti solo Dotto sotto quel muro) e sgomitano per tenersi a galla. Dotto gestisce ed entra con il quinto tempo (48”68), Leonardi azzarda un passaggio ma più che altro crolla nel finale ed è fuori dalle semi, così come Boffa di un solo centesimo sotto il muro dei 50”. Francia al comando con Mignon, Stravius si fa vedere e manda a casa Metella, mentre il più vecchio in semifinale è un classe 1982, Filippo Magnini: “Speravo di scendere sotto i 49, ho tirato e spero di fare meglio” e poi da “anziano” promuove i giovani “sono seri e professionali”.

Che le farfalle abbiano vita breve si sa, ma quella di Alessia Polieri in queste batterie dei 100 femminili lo è un po’ troppo: nuota 1’02”92, è penultima e quasi imbarazzata, oltre che imbarazzante. Bisogna leggere la classifica al contrario per trovare Ilaria Bianchi che è invece terza e soddisfatta in 58”34 “ma devo passare più forte”, mentre tanto per cambiare Sarah Sjöström la fa da padrona e non si nasconde, pur rimanendo umile come pochi: “Il mio sogno è essere nella forma migliore a Rio”. E ci crediamo! In semifinale oggi pomeriggio anche Silvia Di Pietro.

Budapest 2024 | Mondiali di nuoto in corta: recap day 2

La diciassettesima edizione dei Campionati del Mondo in vasca corta è nel vivo, la Duna Aréna di Budapest ospiterà la rassegna iridata, per la prima volta in versione “short”, dal 10 al 15 dicembre. Il nostro consueto recap della seconda giornata.Batterie day 2 100...

Budapest 2024 | Mondiali di nuoto in corta: recap day 1

La diciassettesima edizione dei Campionati del Mondo in vasca corta è ufficialmente iniziata, la Duna Aréna di Budapest ospiterà la rassegna iridata, per la prima volta in versione “short”, dal 10 al 15 dicembre. Il nostro consueto recap della prima giornata. Batterie...

Fatti di nuoto Weekly: Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi

Cosa aspettarsi dai Mondiali in vasca corta. Niente, mi vien da dire, e sta volta forse non è per trollare.Sette giorni fa abbiamo parlato delle Nazionali più attese di questo Mondiale in vasca corta, e di conseguenza dei nomi che in quelle nazionali mantengono alta...

Budapest 2024, la storia dei Mondiali in vasca corta

La diciassettesima edizione dei Campionati del Mondo in vasca corta è alle porte, la Duna Aréna di Budapest ospiterà la rassegna iridata, per la prima volta in versione "short", dal 10 al 15 dicembre. Ripercorriamo insieme tutte le tappe di questa manifestazione dalla...

Campionati Russi in corta, il Recap delle gare di San Pietroburgo

San Pietroburgo è stata la sede dei Campionati Nazionali Russi, andati in scena dal 21 al 26 di novembre. Tutti i big presenti in acqua, anche se sono poche le prestazioni a livello mondiale di primissimo livello, segnale che forse la “competizione” chiusa al circuito...

Fatti di nuoto Weekly: le 10 Nazionali più attese per Budapest 2024

Siamo entrati nel tunnel Mondiale, quel periodo che ci fa aspettare l’evento con ansia ed aspettative a mille, che ci fa contare i giorni (-19) sul calendario fino all’inizio delle gare. Che poi, puntualmente, in un attimo finiscono. E allora ecco le 10 Nazionali più...

2024 Golden Goggles Award, i premi del nuoto USA

Come ogni anno, USA Swimming ha assegnato i Golden Goggles, ovvero i premi del nuoto statunitense, quest'anno naturalmente "dedicati" al Team Olimpico che ha partecipato ai Giochi di Parigi 2024. La cerimonia di premiazione si è svolta a Indianapolis, Indiana, e sono...

Il Nuoto avrebbe bisogno della Coppa Davis

Freschi delle emozioni della storica seconda Coppa Davis consecutiva vinta - e della Billie Jean King Cup vinta dalle ragazze - ci ritroviamo ad ammirare i talenti tennistici che l’Italia sta finalmente mettendo in mostra dopo decenni di mediocrità e pochissime...

L’Italia del Nuoto per i Mondiali in corta di Budapest 2024

Il direttore tecnico Cesare Butini ha comunicato la composizione della squadra che parteciperà ai Campionati del Mondo in vasca corta, dal 10 al 15 dicembre 2024 a Budapest. Saranno 30 gli atleti azzurri - 12 femmine e 18 maschi - che parteciperanno alla XVII edizione...

Fatti di nuoto Weekly: 5 nomi dagli Assoluti di Riccione

Non i soliti nomi... ok?Elena Capretta Ai 100 farfalla donne manca una vera padrona. Dopo anni di Silvia Di Pietro, che ora ha deciso di preparare solo i 50, di Elena Di Liddo, che sta nuotando le prime gare dopo un’annata in "ripresa", e di Ilaria Bianchi, che è alla...

Mentre scorrono le batterie degli 800 maschili si torna in continuazione sul chilometro e mezzo di fuoco di ieri dei gemelli diversi azzurri, per poi scoprire che Sacchi aveva scommesso ai tempi (Roma 2009) sul primato mondiale di Zhang Li, detentore dell’otto in 7’32” e spicci e poi sparito dalla circolazione. Greg e Gabri passeggiano almeno per 400 metri, poi sgranchiscono gambe e braccia (con il Moro che fa gesti strani ai 700) e vincono la batteria con tempi più alti dei passaggi del giorno prima.

Loro non trovano scuse e Detti ammette un patto di non belligeranza per il mattino: “C’eravamo più o meno messi d’accordo, facciamo una gara tranquilla”, non saranno contenti gli avversari.

La 4×200 donne senza Federica Pellegrini è un po’ come i tre moschettieri senza d’Artagnan. Non qualificarsi era da pazzi, ma Pirozzi (inspiegabilmente contenta) e De Memme non fanno molto per meritarsi un posto al pomeriggio. Meglio Musso e Mizzau, e senza strafare volano in finale. Ma oggi non basterà la “Divina” per farci sognare, tanto meno a Rio. Guida la Spagna, Italia quarta.

Le uniche speranze di medaglia del pomeriggio ricadono proprio sul quartetto azzurro, ma occhio alle giovani promesse Franceschi, Toni e Carini tra 200 misti e farfalla. See you later!!!

Campionato Europeo vasca lunga 2016 – Londra 16-22 maggio

Segui e commenta l’evento sul Forum di Corsia 4