È iniziato il viaggio del “Mare Nostrum” che porterà parte dei migliori nuotatori del mondo a spasso lungo le coste di Francia a Spagna, seguendo la strada che da Monaco passa per Canet e, sempre affacciandosi sul mar Mediterraneo, porta tutti a Barcellona.

La prima tappa si è svolta nel week-end a Montecarlo e Katinka Hosszú si veste da giocatrice d’azzardo facendo “All-in” con tutte le sue gare. Instancabile come al solito, vince 400 misti e 200 dorso nella prima giornata, cedendo solamente nei 200 stile alla specialista Bonnet ma nuotando come lei sotto al muro dell’ 1’57”, mentre domenica trova l’en plein conquistando i 400 stile in 4’06”65, i 200 misti e i 100 dorso. Una vera e propria dominatrice, come tutti se l’aspettavano e come probabilmente rivedremo nei prossimi due appuntamenti.

Citata la Bonnet, che vince anche i 100 stile in 53”80, della Francia rimane ben poco, con Manaudou assente e in totale relax in famiglia (con tanto di strimpellata alla chitarra, qui il VIDEO) e il solo Lacourt tra i nomi di spicco. Il lungo bicampione europeo torna a nascondersi, cedendo a Glania la vittoria dei 100 dorso, entrambi sopra il 54”.

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Ma il protagonista più atteso a Monaco era senza dubbio Chad Le Clos. Il sudafricano prepara da tempo la rivincita con Michael Phelps nella farfalla olimpica e intanto vince il duello a distanza nei 100. Con 51”58 fa registrare il nuovo record della manifestazione (che gli apparteneva in 51”64) e si porta avanti al cannibale USA che ad Austin tocca in 51”65. (QUI report e risultati dei meeting statunitensi).

Bene anche nei 200, dove strappa il sesto crono mondiale dell’anno con 1’54”80 e sarà interessante vedere se riuscirà a difendere il suo titolo non solo da Phelps ma anche da Seto e soprattutto László Cseh.

Ritroviamo Le Clos anche nei 200 stile, ma qui il protagonista non è lui! Paul Biedermann continua la sua preparazione per Rio vincendo in 1’46”71, ricordando a tutti che è pur sempre il primatista mondiale, anche se lontano anni luce da quei tempi (gommati) e da quella forma.

A Montecarlo si parla sempre tedesco grazie anche a Marco Koch, nuovamente primo nei 200 rana nuotati in 2’09” e rotti, con l’unica sconfitta di questo 2016 arrivata all’Europeo. Ci sono tanta Cina e un po’ di Russia, oltre alla “pazza” Liliána Szilágyi che vince i 200 farfalla in 2’09”06 ma soprattutto sventola alta ancora la bandiera dello Zimbabwe, grazie come al solito alla veterana Kirsty Coventry: a quasi trentatré anni nuota 100 e 200 dorso alle spalle della Hosszú, in 1’00”67 e 2’10”97. Per rimanere in tema, chapeau!!!

Da domani, tutti di nuovo in acqua a Canet per la seconda tappa del “Mare Nostrum”.