Phelps e Ledecky nel segno del minuto e 54, uno a farfalla, l’altra a stile, entrambi qualificati per Rio. Se per Katie non c’erano dubbi sulla partecipazione alla sua seconda olimpiadi, per Micheal qualche riserva da sciogliere c’era ancora.

Missy Franklin recupera il disastro del dorso centrando la qualifica nei 200 stile, mentre Shields farà il secondo di Phelps. Nei 200 misti si conferma la Dirado e si aggiunge ai qualificati la Margalis.

Andiamo a conoscere i dettagli del quarto giorno degli U.S. Olympic Team Trials di Omaha.

Arriva la quinta Olimpiade per Michael Phelps (foto USA Swimming on Facebook), nei suoi 200 farfalla, vinti in 1’54.84 per la quarta volta consecutiva ai Trials come nessuno ha mai fatto, l’ennesimo record della sua immensa carriera.
Tante cose sono cambiate dal dominio di Londra, il periodo di lontananza dalla corsie la vita privata, un Phelps più maturo ma che deve lesinare le energie per le gare giuste. Manca più di un mese a Rio ma l’occasione è ghiotta per l’ungherese Cseh che si presenterà da favorito con il suo 1’52.91 di Londra accompagnato dai paggetti giapponesi Seto e Sakai.
I dubbi espressi ieri sono confermati… all’ultima vasca non ce n’era più e in finale fa pure peggio in 31.90! Si qualifica Tom Shields – 1’55.81 – anche lui con una chiusura difficoltosa in 32.08 che resiste agli attacchi di Jack Conger (1’56.45) e Gunnar Bentz (1’56.45) autori delle più veloci frazioni conclusive in 30.18 e 30.24.

 

200 stile libero donne, nella prima finale di programma Katie Ledecky vince in 1.54.88, arriverà a Rio con il miglior crono stagionale – l’1’54.43 di Austin – ma non fa così paura come si poteva pensare. Nuoterà l’individuale Missy Franklin che dopo il disastro del dorso si conquista il pass per Rio chiudendo in 1’56.18, seguono Smith&Schmitt: Leah con 1’56.63 e Allison in 1’56.72. Una steffettina niente male!

200 misti donne, Maya Dirado si conferma ai vertici dei misti, anche se non con il netto distacco della doppia distanza, nuota il terzo crono dell’anno in 2’09.54 dietro all’Ironlady e all’inglese O’Connor. Conquista il pass olimpico sul filo dei centesimi Melanie Margalis che chiude in 2’10.11 un soffio meglio di Caitlin Leverenz terza con 2’10’16.

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Nathan Adrian si impone stampando un 47.91 secondo crono annuale solo dietro all’australiano McEvoy (47.04), le buone impressioni delle batterie sono confermate il gigante vuole questa Olimpiade!
Passano in finale Ryan Held 48.48 e Caleb Dressel 48.53, ultimo tempo utile il 49.18 di Conor Dwyer, rimane fuori Matt Grevers dopo la débâcle del dorso un’altra opportunità persa.

200 farfalla donne, il trio AdamsFlickingerBayer tutte sotto il 2’08 sembrano le più accreditate per la lotta dei pass olimpici, quarta incognita la vincitrice del 100 Kelsi Worrell che potrebbe infilarsi nella lotta. Domani scopriremo il verdetto finale.

200 rana uomini, Kevin Cordes mette una seria ipoteca anche sui 200 nuotando il secondo crono dell’anno in 2’07.81 secondo solo alla foca Koch e ritoccando di 5 centesimi il primato americano che già gli apparteneva. Dietro di lui i giochi sono aperti, pretendenti al posto vacante Prenot (un nome, una garanzia?!?), Licon, Miller e Fink tutti sotto il 2’10.

Oggi in programma le batterie dei 100 stile e 200 rana per le donne, dei 200 dorso e 200 misti per gli uomini con il confronto diretto Phelps – Lochte che una volta teneva banco… saranno ancora loro i protagonisti?

(Foto copertina: atlantablackstar.com)