Beh! Se un pomeriggio sei solo con mogliedibierre, che c’è di meglio se non vedersi un bel meeting nel caldo afoso milanese?
Ma sí ci siamo detti, andiamo dai. Tanto i pass PRESS li abbiamo, e poi passiamo un bel pomeriggio insieme. Insieme abbiamo passato i 30 minuti prima di vedere le gare, poi ognuno per i fattacci propri!
Non prima peró di aver fotografato l’idolo delle pippe Ciccarese.
“bierre e Ciccarese in tutto il loro splendore”
La cricca Nozzolilliana (che non sono dei piccoli esseri dei boschi, anzi) si rilassa nel baretto, mentre la Barsanti si prepara coi suoi soliti mezzi ipertecnologici alla consueta sfavillante cronaca da bordo vasca.
Un appunto sul bordo vasca: la location superfighissima dovrebbe preveder una tribuna stampa almeno normale…qui non c’è: nel senso che il povero giornalista non si puó sedere da nessuna parte: male!
Le gare, che dire, è un happening! I risultati li potete leggere anche sulla rosea, niente di che. C’è aria di Brasile, anche le ciabattine di VdB (al secolo il campione olimpico Cameron) sono in tema, Hawaians original griffate Rio2016.
Nei 100 dorso maschili soprattutto sembrava esserci una specie di tregua per una non belligeranza, rotta da Matteo Milli che fugge via e vince agile, davanti al re delle pippe. Il pupils di Fogliani è un po’ in affanno, anzi parecchio!!! Ma tutto fa brodo… anche l’acqua della Jacuzzi sopraelevata da cui si possono guardare le gare!
Compare anche la Teresona svedese, con famiglia al seguito, il ricco buffet le consente di sfamare la prole che essendo svedese ha bisogno di crescere (si sa, gli svedesi sono molto alti e grossi).
“Teresona con pupo, di spalle per tutela della privacy (del pupo, non di Teresa)”
Siccome il clima è bello fresco, che c’è di meglio di una mega australiana sugli 800 metri??? E cosí via in otto per 400 metri, con vittima sacrificale un povero categoria Ragazzi che peró potrá dire di aver fatto la batteria con Detti, Lestingi, Pizzetti e compagnia bella… poi il vincitore (Detti, of course) si sottopone alle domande di Sky su come è duro allenarsi con Gregorio e come è duro vivere senza Pirozzi (e beh…).
Poi via alle australiane, e lí si che son botte da orbi. Miressi si porta a casa il suo bel Breitling battendo Magnini, ci prova anche Martinenghi respinto dall’idolo di mogliedibierre che ha bisogno di sapere l’ora di allenarsi (e lo fa subito dopo le premiazioni), ma Federica vendica il suo principe e l’orologio se lo piglia lei! E cosí Rivolta, che a fatica mette le manine sul gioiello!
E cosí mentre il buon VdB al tramonto entra in vasca, noi torniamo a casa con tante belle chiacchierate fatte e tanti bei gossip, come si conviene a una serata mondana e all’ambiente… scommetto che vi piacerebbe sapere qualcosa, ma per quello dovete chiedere a mogliedibierre, io sono una persona seria.
(Foto: Mauro Romanenghi | Corsia4.it)
La X edizione dell’Aspria Swimming Cup – Trofeo BPM 2016 ha visto Federica Pellegrini dominare i 100 stile libero femminili con un tempo di 54.88 davanti a Erika Ferraioli e a Silvia Di Pietro. Federica ha trionfato anche nei 50 stile femminile con formula “australiana” (a eliminazione) con il tempo di 25.71 davanti a Silvia Di Pietro (26.61).
Filippo Magnini ha invece chiuso al terzo posto la gara maschile dei 100 stile libero (50.43), secondo posto per Gianluca Maglia (50.41) e gradino più alto del podio per il russo Andrej Grechin (50.33). Lo stesso Magnini ha poi chiuso al secondo posto la gara 50 metri stile libero “australiana” (24.67) dietro Alessandro Miressi (24.07).
Ottimi segnali anche per Matteo Rivolta che ha trionfato nei 50 farfalla “australiana” (24.77) e nei 100 farfalla classici (53.17) davanti all’inglese Barrett e a Daniele D’Angelo.
La gara degli 800 metri stile libero “split” (400+4×100) ha visto imporsi Gabriele Detti che ha chiuso la gara finale davanti a Samuel Pizzetti. Azzurro anche il primo posto dei 100 farfalla femminili con Elena Di Liddo (59.95) che ha preceduto la britannica Jemma Lowe e l’italiana Ilaria Bianchi.
Non ha tradito le attese nemmeno il campione Olimpico in carica, il sudafricano Cameron Van Der Burgh, che nei 50 rana “australiana” si è imposto con il tempo di 28.52 davanti al diciassettenne Nicolò Martinenghi (29.63).
(foto copertina web: Aspria swimming cup)