Vanno a letto tranquilli i big USA dopo la settima giornata di finali ai Trials ad Omaha. Nessuna eliminazione eccellente e tante conferme nella notte che regala a Michael Phelps l’ennesima Olimpiade nei 100 farfalla, ma anche il tris di successi per Ledecky e DiRado mentre Ervin si qualifica ai Giochi anche nei 50 stile!

Scopriamo tutti i dettagli del settimo giorno degli U.S. Olympic Team Trials di Omaha.

Ma andiamo con ordine: ad aprire questa sessione sono i 200 dorso femminili, con Maya DiRado e Missy Franklin che riescono a trovare il pass per Rio. Ma se la giovane mistista lo fa con il quarto tempo mondiale dell’anno di 2’06”90, la Franklin difenderà il suo titolo olimpico per un pelo, resistendo nell’ultimo 50 alla Bratton e chiudendo di poco sotto il 2’08”.

Torna il vasca per l’ultima fatica (e anche l’ultima apparizione in suolo americano) Michael Phelps. Come pronosticato, scatta dalla corsia 7 e va a prendersi la vittoria con un perentorio 51” netto costruito soprattutto sulla prima vasca. Con Shields in 51”20 si rivede la coppia olimpica dei 200, mentre Stubblefield si morde le mani e resta a casa per 4 centesimi. Phelps andrà alla caccia del quarto oro olimpico consecutivo in questa prova, ma per ora deve inchinarsi a László Cseh, unico al mondo quest’anno sotto ai 51”.

Da un fenomeno all’altro: chi si aspettava Katie Ledecky al WR negli 800 stile forse ci è rimasto un po’ male, ma non si può negare che la “marziana” non ci abbia provato. Passaggio folle in 4’02”21, di un secondo più veloce di quanto nuotato in occasione del suo primato stabilito a gennaio. Ritmo troppo alto anche per lei, che cede chiudendo comunque in 8’10”32 inavvicinabile per chiunque, anche la Smith che arriva alle sue spalle dopo dieci secondi!! Ah, prima volta che una statunitense vince ai Trials 200, 400 e 800 stile…ma non fa più notizia!!

Non sarà fenomenale come la giovane Katie ma a longevità non lo batte nessuno. Parlo di Anthony Ervin, che dopo il pass per la 4×100 stile voleva togliersi la soddisfazione di essere ancora parte del team olimpico come individualista. A 35 anni compiuti da del filo da torcere a Nathan Adrian che vince in 21”51 lasciando ad un solo centesimo l’oro olimpico di Sidney 2000. Dopo il 5° posto di Londra Ervin proverà a scrivere la storia, intanto ha già fatto quella americana, diventando il più “vecchio” nuotatore USA a qualificarsi per una gara individuale dei Giochi dal 1904!!

Chiude la sessione l’unica semifinale di giornata: i 50 stile donne vedono la regina dei 100 Abbey Weitzeil avanti a tutte con il sesto crono mondiale del 2016 di 24”34. Con lei in finale anche Kennedy, Manuel e Vollmer, ma occhio anche all’oro dei 100 dorso Olivia Smoliga. Un in bocca al lupo a tutte ed un consiglio: non guardate dall’altra parte del mondo, c’è una certa Campbell piuttosto in forma!!!

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