Atto 3, scena 1: a Singapore sono tornati gli assi della “Swimming World Cup 2016”, per l’ultimo cluster di questa stagione.
Siamo arrivati all’atto finale di questa Coppa del Mondo, che vede un impennata di talenti scendere in acqua nel piccolo paese asiatico.
Orfani del più nobile tra i padroni di casa, l’oro olimpico Joseph Schooling, che ricordiamo si allena negli States, numerosi sono stati i giovani atleti singaporiani a cimentarsi con i big del nuoto in corsia.
Dopo la pausa del secondo cluster sono tornati invece gli australiani e la loro presenza non è passata inosservata.
Presente il campione olimpico dei 100 stile libero, il giovane Kyle Chalmers che, giusto per non smentirsi, piazza il nuovo WRJ nella gara regina: con 46’’61 scende sotto il limite di 47’’20 richiesto dalla FINA e fa il paio con il primato in vasca lunga. Un tempo che a livello giovanile è sensazionale, ma visto quello nuotato in lunga dal giovane canguro, non è poi così clamoroso.
Un record che però non gli vale la vittoria, visto che il re dello sprint è sempre il russo Morozov. Ma prima di arrivare a lui, giusto ricordare che Chalmers vince la sua prima gara di Coppa del Mondo nei 200 stile, davanti a Seto, Timmers, Guy e Heintze.
Chi fa la voce grossa è un altro giovane, che non viene dalla terra dei canguri ma dalla fredda Ucraina, e che non si esprime al meglio su quattro vasche ma sulle sessanta! Mykhailo Romanchuk, bronzo agli Europei di Londra negli 800 e 1500, fa il fenomeno prima nei 400 stile annichilendo Guy (3’40’’64) e il giorno dopo cancellando il primato di Coppa di Gregorio Paltrinieri nuotando in 14’15’’49!
Un crono che gli vale anche il primato nazionale (era di Frolov in 14’30’’87) e un altro record di Coppa: già perché al passaggio agli 800 tocca in 7’35’’83 meglio del record detenuto dal lontano 1997 dal tedesco Jörg Hoffmann in 7’36’’24.
Non c’è pace per Greg e Detti: si ritira Jaeger, ma ecco il giovane ex compagno di allenamenti fare il salto di qualità! Occhio ragazzi!
Si viaggia forte a Singapore, con la condizione di alcuni atleti decisamente in crescita, mentre per qualcun altro i carichi di lavoro di questo mese in vista del Mondiale di Windsor si sono fatti sentire.
Chi sembra nuovamente star bene è Alia Atkinson: la giamaicana avvicina per l’ennesima volta il mondiale dei 100 rana, vincendo i 1’02’40’’. Si ripete il giorno dopo con un ottimo 28’’91 nei 50, assicurandosi la miglior prestazione in termini di punteggio. Tokyo sarà la volta buona per vedere cadere il WR???
Ed eccoci ai leader di questa Coppa: Katinka Hosszú sfiora il “super ten”, vincendo nove gare e portando il suo bottino di ori assoluti a 209, di cui 207 individuali. Una macchina da guerra che però ha dovuto soffrire più del dovuto in quasi tutte le gare da lei vinte: esclusi i 200 stile e dorso, 200 e 400 misti, ha sempre trovato chi la faceva soffrire e non poco. A partire dai 100 farfalla, vinti per 6 centesimi sulla Ottesen, passando per la doppia distanza dove ha sconfitto la concorrenza della Jakabos. Rimonta nell’ultimo 50 per superare la Kapás nei 400 stile, mentre nei 100 dorso la rientrante Seebohm ci prova fino alla fine e a sorpresa le rimane in scia anche nei 100 misti, vinti dall’Iron Lady con soli 9 centesimi proprio sull’australiana. Ma tant’è battere Katinka è roba per pochi, e l’obbiettivo 70 ori di coppa stagionali si fa sempre più vicino (ora è a 55).
Anche Vladimir Morozov pare aver dato una scrollata importante per la classifica generale: già dalla prima gara dimostra la sua supremazia vincendo per la settima volta su sette i 100 stile (45’’92) per poi ripetersi nei 50, nei 100 rana e nei 100 misti, nuovamente velocissimo con 50’’70. Quattro vittorie che lo portano a superare a livello individuale gli ori vinti in World Cup da un certo Aleksandr Popov, diventando con 44 successi il russo più vincente di sempre in questa competizione.
Delude Le Clos, non tanto per la sconfitta dei 200 farfalla, vinti in una bellissima prova da Seto, ma per il fatto di non averci provato affatto, rinunciando ancora sia ai 100 che ai 200 stile, consegnando così di fatto la Coppa al russo.
Martedì 25 e mercoledì 26 si vola a Tokyo per l’ottavo appuntamento di Coppa!
E non dimenticate che tutte potete seguire tutte le gare in differita alle 21.30 su 65Sport (canale 65 del digitale terrestre).
(Foto copertina: Singapore Swimming Association | Facebook )
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WC2016 – Parigi: Day 1 e Day 2