Ultimo giro, ultima corsa… tanti regali!

Si è chiusa nell’ultimo week end di ottobre la “Swimming World Cup 2016”, direttamente dal Victoria Park di Hong Kong, dopo due mesi in giro per il mondo e nove tappe sparse tra Europa e Asia.

Alla “cerimonia” di chiusura c’eravamo anche noi di Corsia 4, con il sottoscritto e Bierre ospiti speciali (ma di speciale non si è capito cosa avevamo!) della telecronaca di Canale Acqua con Enrico Spada e Cristina Chiuso.

E quale regalo migliore poteva arrivare per il nostro re della Spigolatura (quando torneranno?) se non l’incoronazione della sua atleta preferita, Katinka Hosszú? La magiara si merita il 10 in pagella datole da Enrico e Cristina, anche perché la doppia cifra la raggiunge proprio in questa ultima tappa. Dieci vittorie, “SuperTen” raggiunto e tanti saluti alla quinta vittoria consecutiva di World Cup.

Le ultime bracciate dell’Iron Lady non sono state proprio brillanti, ma il successo numero 73 stagionale arriva con i 400 misti, che non perde ormai da due anni. E nelle ore precedenti aveva infilato in serie 100 e 200 misti, 50-100-200 dorso, 200-400-800 stile e 200 farfalla. Una poliedricità unica, perché qualcuno/a che gareggia tanto così c’è, ma nessuno riesce a vincere tanto quanto lei. E non lamentatevi se le è mancato il tempone… arriverà ai Mondiali.

Per la cronaca vola a 225 ori individuali più due di staffetta. E il conto in banca non ve lo dico per non farci rosicare troppo!

Se Katinka è la regina, Vladimir Morozov è senza dubbio il re! Poco conta se sta simpatico o no, il russo ha dimostrato di volerla vincere questa Coppa già dal primo giorno, stampando due WR nei 100 misti e avvicinandosi a quel limite anche ad Hong Kong. Senza le fatiche dei 100 stile sulle braccia piazza un 50’’33 che fa tremare se stesso.

Con Coppa e assegno in tasca può decidere di sperperare energie per le vie di Hong Kong, rinunciando ai 100 rana ma confermandosi nei 50 stile, distruggendo un Ervin ancora in ritardo di condizione. Lo aspettiamo al Sapio!

Fatti di nuoto Weekly: Ripartenze

La stagione 2024-2025, quella post Olimpica, è alle porte, ed è bello vedere i vari modi di iniziare, così peculiari per ogni movimento sportivo in giro per il mondo. C’è chi riparte con un’elezione politica e chi con una lista di atleti da convocare: Fatti di nuoto...

Parigi 2024 | Abbiamo guardato davvero le Paralimpiadi?

Scrivere qualcosa sulle Paralimpiadi, qualcosa di non scontato e banale, è complicato. Il rischio di esprimersi per frasi fatte, di diventare eccessivamente retorici, di sconfinare nel patetico, è altissimo. Per esempio, vale la pena sottolineare con fiumi di parole...

Alghero 2024 | Italia seconda ai Mondiali giovanili di nuoto in acque libere

Il Mondiale giovanile di acque libere ci ha riservato grandissime emozioni. Ultima manifestazione importante prima dei titoli di coda di quest’estate sportivamente indimenticabile. L’acqua della bellissima Alghero è stata il palcoscenico perfetto per le acque libere....

Alghero 2024 | gli Atleti dell’Italia del Fondo per i Mondiali Junior

Meno tre all'inizio dei prossimi Campionati del Mondo giovanili di nuoto in acque libere in programma dal 5 all'8 settembre nella splendida cornice di Alghero. Previsti circa 300 atleti in rappresentanza di 41 Nazioni, l'Italia sarà presente con tredici azzurri sotto...

Fatti di nuoto Weekly: La tradizione delle mististe Olimpiche

C’è una piccola tradizione, nella tradizione Olimpica che ogni quattro anni riunisce tutti i migliori atleti del mondo alla ricerca del miglior risultato possibile e dell’ingresso nella storia dello sport. La tradizione nella tradizione consiste nel fatto che la...

Fatti di nuoto Weekly: If Paltrinieri stops, we riot

Ne avete sentite e lette di tutti i colori, in questi giorni, su Paltrinieri e sul suo presunto e ipotizzato ritiro dalle gare, e lascio a voi la possibilità di ricercare e selezionare i pezzi migliori. Visto la portata dell’atleta è anche normale, logico, che ci sia...

Parigi 2024 I Fondo: un fiume di emozioni

Il nuoto in acque libere è stata una delle discipline più discusse alle Olimpiadi di Parigi per via della qualità dell’acqua della Senna. Ma ormai questo conta poco, le gare sono state svolte ed è ora di parlare dei fatti. Temperatura dell’acqua intorno ai 20° quindi...

Fatti di nuoto Weekly: le migliori letture sulle Olimpiadi

Finita la settimana Olimpica, la domanda è: ne avete abbastanza di nuoto? Se la risposta è no, Fatti di nuoto Weekly vi lascia una selezione dei migliori temi e dei migliori contenuti che magari, nell’oceano di materiale che ogni giorno è uscito, vi siete persi.La...

SwimStats, le Olimpiadi di Parigi 2024 in 10 punti

Ultimo approfondimento Olimpico del nuoto in vasca con 10 numeri da ricordare direttamente da Parigi 2024.Le medaglie totali alle Olimpiadi di Caeleb DresselDressel l’atleta con il quale mi piace iniziare questa analisi. Da Parigi porta a casa 3 medaglie, gli ori...

Parigi 2024 | Simona Quadarella, non solo “Veleno”

Il nuoto italiano è forte, fortissimo, mai così continuo nei medaglieri e nella capillarità, per medaglie, finali e semifinali nei Mondiali e nelle Olimpiadi. Si parla spesso della nascita del movimento, di come l’Italia sia diventata da semplice comprimaria a...

Morozov ha la meglio su Chad Le Clos e Daiya Seto, che per demeriti diversi non sono stati all’altezza del rivale. Il neovincitore di Coppa ha dominato tutte le prove di 50 stile e 100 misti, vincendo cinque volte i 100 rana e sette i 100 stile, senza contare le migliori prestazioni, arrivate in quasi tutte le tappe grazie ai misti.

Chad Le Clos ha comunque onorato questa Coppa, rimanendo in giro per il mondo e lontano dalle difficoltà riscontrate in Sudafrica. Ci ha fatto divertire con passaggi folli e subacquee da ‘scuola nuoto’, dominando la farfalla dal breve al lungo. Ad Hong Kong si riprende anche i 200, oltre alle solite certezze su 50 e 100.

Seto ha saltato il primo cluster, rendendo matematicamente impossibile la sua rincorsa al primo ma anche al secondo posto. Peccato perché la qualità del giapponese in assenza del suo spauracchio Hagino è altissima, e il dominio nei 200 e 400 misti, vinti anche in quest’ultima occasione, lo dimostra.

Protagonista fino all’ultimo anche Alia Atkinson, nel day 1 nuovamente vicina al limite mondiale dei 100 rana. Con 1’02’’68 sfiora ancora quel muro già appaiato due volta in carriera. Windsor sarà l’occasione per renderlo tutto suo? Intanto si è presa quello dei 50 a Tokyo.

Menzione finale per gli ucraini: se Mykhailo Romanchuk ha dato spettacolo all’ultimo cluster, provandoci anche ad Hong Kong con un ottimo 14’18’’53, la connazionale Daryna Zevina lo ha fatto specialmente nella prima parte, dominando i 200 dorso. Dato curioso è che sono gli unici, esclusi Morozov e Atkinson che sono arrivati al WR, ad aver migliorato un record di Coppa (1500 lui, 200 dorso lei).

La Swimming World Cup tornerà nel 2017 dopo i Mondiali di Budapest, probabilmente ancora in vasca corta. Ma il nuoto internazionale non si ferma, anzi arriva in Italia con il 43° Trofeo Nico Sapio (31 ottobre, 1 novembre), lo Swimmeeting di Bolzano (5 e 6 novembre) e il 40° Trofeo Mussi-Lombardi-Femiano (18 e 19 novembre).

Se comunque volete farvi male, QUI trovate tutti gli incassi di questa ricca World Cup!

(Foto copertina: G.Scala | FINA.org)

Tutte le info della SWC2016... clicca QUI

QUI tutti i risultati della tappa di Tokyo: CLICCA QUI

WC2016 – Tokyo: Day 1 e 2

WC2016 – Singapore: Day 1 e 2

WC2016 – Doha: Day 1 e 2

WC2016 – Dubai: Day 1 e Day 2

WC2016 – Pechino: Day 1 e Day 2

WC2016 – Parigi: Day 1 Day 2

WC2016 – Berlino: Day 1 Day 2

WC2016 – Mosca: Day 1 e Day 2